San Siro (Como) – In meno di due anni e mezzo, 137 incidenti e 363 persone coinvolte: numeri che riguardano solo i 40 chilometri di Statale compresi tra Argegno e Sorico, e solo i rilievi svolti dai carabinieri. I feriti sono stati 125, con vari gradi di conseguenze, i morti 3. L’ultimo martedì notte, nello schianto avvenuto San Siro, che ha coinvolto tre ventenni che viaggiavano su una Bmw 320.
La statale Regina continua a essere una strada ad altissima pericolosità e bassissima percezione delle sue insidie. Da parte di chi arriva da fuori, e la vive come una sorta di tragitto da gara, ma anche da parte di chi ci convive, contando ogni giorno i feriti. Il tratto più critico è certamente quello tra Menaggio e Gravedona, con le sue gallerie, le abitazioni che si affacciano direttamente sulla statale stretta, piena di curve, che attraversa tutti i centri abitati dell’alto lago come una qualunque strada urbana. Da inizio anno, 5 dei 24 incidenti sono avvenuti a Dongo, a cui si aggiunge il motociclista morto il 2 maggio all’interno della galleria, altri 3 a Menaggio, 2 a Griante e altri 2 a Sorico. L’ultimo si è verificato solo ieri pomeriggio a Gera Lario con cinque persone ferite. Nonostante ciò, la guida pericolosa di auto e moto, è da sempre un dato di fatto: si parla velocità che superano anche i cento chilometri orari, sorpassi azzardati nelle gallerie, invasioni di corsia in curva. Approfittando anche della difficoltà di identificare immediatamente chi commette infrazioni, così come dell’inefficacia dei sistemi di rilevamento elettronici, le cui postazioni sono ormai note e facilmente individuabili.