Anche dal Consiglio Agrifish dei Ministri europei dell’agricoltura emerge la necessità improrogabile di migliorare le norme a protezione degli animali negli allevamenti. È un’epoca di grandi cambiamenti in favore degli animali, e il settore zootecnico non potrà continuare ad agire indisturbato secondo mere logiche di interesse economico.
La Commissaria UE Stella Kyriakidou ha ribadito l’impegno della Commissione sull’iniziativa dei cittadini europei End The Cage Age per mettere fine all’era delle gabbie in Europa, su cui verrà presentata una proposta di legge entro il 2023 per arrivare ad un totale divieto a partire dal 2027. Un risultato storico in favore di oltre 300 milioni di animali confinati ancora nelle gabbie.
Ma non solo. Finalmente si è parlato in modo concreto delle alternative all’uccisione sistematica dei pulcini maschi appena nati, come la tecnologia di sessaggio in-ovo, che consentirebbe di risparmiare l’uccisione attraverso il gas o la triturazione a 300 milioni di pulcini ogni anno. Il divieto di questa pratica inaccettabile sarà attivo in Francia e Germania a partire dal 2022, ma è cruciale che venga esteso a tutti i Paesi dell’Unione per consentire un vero passo avanti nella tutela di questi animali in tutta Europa.
E ancora dal Consiglio emerge chiaramente la necessità di prevedere una normativa a protezione dei tacchini, oggi allevati senza alcuna tutela. Un miglioramento necessario ma non sufficiente: ribadiamo la necessità di una completa revisione della normativa a tutela di tutti gli animali allevati, inclusi tutti quelli oggi ancora esclusi: i tacchini, ma anche, tra gli altri, le mucche “da latte”, le oche, le anatre, le quaglie, i conigli.
Noi continueremo a batterci affinché ciascun animale sia libero da ogni sfruttamento.
Aiutaci a fare un primo importante passo sostenendo la campagna #NoAnimalLeftBehind, affinché nessuno sia lasciato indietro.
Lorenza Bianchi
Responsabile Area Animali negli Allevamenti