AUTORE GIANLUCA MAGI
Un libro molto interessante per chi intravede in quanto stiamo vivendo una oscura premonizione di un possibile ritorno al nazismo, ma anche per chi il pericolo non lo vede per nulla.
Recensione di George Huxley
L’autore si propone di analizzare il Maestro della Propaganda Nazista attraverso 11 Tattiche di manipolazione di massa (oggetto di studi psicologici e pubblicazioni) del quale si fa prima un excursus autobiografico (sino alla morte lo stesso giorno del Fuhrer con la moglie ed i 3 figli), nonché il percorso che porterà Goebbels ad essere a capo della macchina di propaganda nazista (in una visione fideistica di quest’uomo per il Hitler), uomo particolarmente intelligente quanto insicuro.
L’autore analizza e paragona le 11 tecniche (dapprima in maniera generale per poi entrare nel merito di ognuna di esse), alla luce dell’attuale situazione pandemica, ripercorrendo e paragonando, a rigor di logica, le azioni intraprese da Goebbels e le azioni attuali dei vari ed attuali centri di potere.
Per ogni tecnica esposta vi è il paragone tra ciò che fece il Ministro Tedesco e ciò che oggi fanno, senza alcuna vergogna e pudore, i social network ed i media (carta stampata e televisione), al fine di abbindolare le masse tramite un’illusione che porta le masse stesse ad un senso di pigrizia mentale. Ciò che, leggendo il libro, mi ha colpito, sono le somiglianze tra le tecniche adottate da Goebbels e le attuali tecniche, molto più capillari e potenziate, con il tentativo, continuo ed incessante di escludere, ignorare e tacitare un’opinione diversa dal cosiddetto “pensiero unico” (si faccia attenzione che nelle TV generaliste, nonché sui Giornali da Marzo 2020 ad oggi ci sono sempre le stesse persone, chiunque ha avuto una
possibilità, esprimendo un pensiero critico è stato subitamente etichettato (una delle tecniche di Goebbels) con neologismi quali “no vax, negazionisti, complottisti….”, anteponendo la narrazione dei fatti verso una sole voce, piuttosto che creare un dibattito tra visioni ed opinioni divergenti.
Libro che consiglio per la facilità di lettura, nonostante si tratti di un personaggio storico ingombrante e di una tematica complessa ed affascinante quale è la mente umana, che pone il lettore in una costante curiosità sul come questo uomo abbia creato l’illusione di un fatto storico che ha portato ad enormi atrocità e su come le masse siano state usate per lo scopo.
Il fine che l’autore si pone è far sviluppare il senso critico, ovvero il porsi delle domande in maniera logica e razionale, toccando la pagina più buia che l’umanità ha vissuto sino a catapultarla in maniera analoga ai giorni nostri dove stiamo vivendo il corso degli eventi.