Forti temporali, grandine grossa e alluvioni: colpa, secondo gli esperti di 3bmeteo, di una situazione bloccata da oltre un mese nella quale le regioni settentrionali si trovano in zona si scontro tra aria calda africana e infiltrazioni fresche atlantiche
l Comasco è stato colpito da una forte ondata di maltempo nelle ultime ore, in particolare la sponda occidentale del Lario da Cernobbio fino a Colonno e la valle d’Intelvi. I torrenti hanno invaso le strade, trascinando via le macchine, acqua e fango sono finiti in mezzo alle case, alberi caduti e massi a valle hanno bloccato le vie, interi paesi sono rimasti isolati e centina di vigili del fuoco e volontari al lavoro per gli allagamenti e per sgomberare i detriti. Anche ieri il maltempo si è fatto sentire il Lombardia, soprattutto a Mantova e Milano, dove oggi è in vigore un’allerta meteo di criticità moderata – codice arancione, livello di pericolo 3 su 4 – per forti temporali e rischio idrogeologico. Sempre ieri violenta grandinata si era abbattuta sulla bassa parmense, provocando ingenti danni soprattutto lungo l’autostrada A1 tra Parma e Piacenza, con centinaia di auto con il parabrezza in frantumi e la carrozzeria crivellata dai chicchi gelati.
Cosa sta succedendo? “Tutta colpa di una situazione bloccata ormai da fine giugno, fatta eccezione per una breve parentesi la scorsa settimana, che vede l’anticiclone africano disteso al Centrosud, dove il clima si mantiene molto caldo, opprimente e afoso, con elevato disagio fisico, mentre il Nord rimane ai margini dell’alta pressione”, ha spiegato il meteorologo di 3bmeteo.com Edoardo Ferrara. “Proprio le regioni settentrionali risultano così essere terra di scontro tra il caldo africano, carburante per i forti temporali, e le infiltrazioni d’aria più fresca e instabile di origine atlantica, pilotate da vortici in azione sul Centronord Europa. Un mix in alcuni casi esplosivo che genera fenomeni locali ma talora violenti, a carattere di nubifragio, con grandine anche di dimensioni eccezionali, raffiche di vento e in alcuni casi tornado”, secondo Ferrara.
Il maltempo sferza il Nord: cosa succederà nei prossimi giorni
Per l’esperto “le supercelle temporalesche interessano soprattutto la Valpadana, enorme serbatoio di aria calda e umida, che favorisce le grandinate di grosse dimensioni, come accaduto frequentemente tra Emilia, pianura lombardo-veneta e piemontese” mentre “nel frattempo Alpi e Prealpi rimangono bersaglio di piogge spesso molto abbondanti: emblematico il caso del lago di Como, dove attualmente è in corso un dissesto idrogeologico, causato da piogge eccezionali con accumuli di 300mm in tre giorni, vale a dire tre volte la pioggia attesa in tutto il mese di luglio”.
La situazione non sembra destinata a risolversi a breve. Per il meteorologo di 3bmeteo infatti “questo setup meteorologico andrà avanti anche nei prossimi giorni” e “dopo una breve tregua giovedì e venerdì, nel prossimo weekend infatti sono attesi ulteriori forti temporali, mentre al Centrosud continuerà a fare molto caldo”. Tutto ciò potrebbe durare fino alla prima decade di agosto, “pur con delle modulazioni”.