I numeri dopo l’avvio del nuovo anno, sopra la media nazionale anche Monza. Nei guai gli istituti tecnici
Venti alunni in media per classe tra i banchi delle elementari lombarde; 21,33 alle medie, più di 22,5 i nomi sui registri delle superiori. Ma neppure in tempi di pandemia le “classi-pollaio” sono state mandate in pensione: ci sono aule che arrivano a contenere fino a 30 alunni. Succede a Milano, scientifici e tecnici in testa con medie che vanno dai 26 ai 27 studenti, ma con punte di 30 soprattutto nei primi due anni e in indirizzi come l’artistico (le classi da 30 al liceo Brera sono infatti una costante, insieme agli esuberi).
Ma le province che registrano una concentrazione più alta di alunni per classe rispetto alla media nazionale e rispetto alla stessa popolosa Lombardia sono Varese (ben 24,66), Bergamo (23,33), Como (23,17) e Monza e Brianza (23,13). Statistiche fredde – ovviamente le classi sono molto eterogenee e non si fanno con la calcolatrice – ma in queste aree è più facile imbattersi in classi sovraffollate mentre aule meno colme si incontrano a Sondrio (20,65) e Lodi (20,84), con le dovute eccezioni: proprio in quel di Sondrio, all’istituto Paesi Retici, la prima campanella è suonata insieme al primo sit-in delle mamme perché nel passaggio tra prima e seconda media quattro classi (con 78 alunni in tutto) sono diventate tre. E oggi anche contro le classi sovraffollate sono previsti presidi in mezza Italia. https://1e2726abd33ba4537ec43f00642f3bb9.safeframe.googlesyndication.com/safeframe/1-0-38/html/container.html?n=0
Secondo gli ultimi studi ministeriali, a livello nazionale, le classi con più di 27 studenti rappresentano il 2,9% e sono concentrate soprattutto nelle scuole tecniche. Da un’indagine di Tuttoscuola, sono quasi 14mila le classi che contano fra i 27 e (addirittura) 40 alunni, quasi 400mila gli studenti coinvolti. Al primo anno delle superiori le classi pollaio sarebbero il 15% del totale. Nei licei scientifici – quest’anno in forte crescita anche in Lombardia – al primo anno ci sarebbe una classe pollaio su quattro. Nel Comasco tanti i tecnici al completo al punto che spostarsi da una scuola all’altra è spesso impossibile. Altro effetto (e causa) delle classi-pollaio. Succede così che alcuni studenti – dopo l’anno di promozione di massa – sono rimasti “bloccati”: avevano capito di aver scelto l’indirizzo sbagliato, sono stati bocciati in seconda, non hanno trovato più posto altrove.
“Classi da 27 in su si incontrano nelle prime superiori, negli indirizzi tecnici ma anche alle medie – spiega Claudia Bellotti, referente del comitato Ascuola di Como –. La sensazione è che nonostante ci fosse tutto il tempo per prepararsi a questo rientro si sia fatto poco sul fronte degli spazi come per i trasporti”. Altro tasto dolente. Al punto che, restando in provincia di Como, alcune mamme si stanno organizzando per affittare insieme un pullman privato che porti da Cermenate, Bregnano, Fino Mornasco e dintorni alle scuole, visto che il primo giorno qualcuno è rimasto a terra perché il bus di linea era troppo pieno e il giorno successivo è arrivato in ritardo.
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