“Lei è Chiara Insidioso, per chi non lo ricordasse, il suo fidanzato l’ha massacrata di botte fino a sfondarle la testa.
Lei è Chiara prima, quando si pensava che lei sarebbe rimasta in stato vegetativo. Lei è Chiara oggi, e no, non è in stato vegetativo, anzi scrive, capisce due lingue , risponde alle domande. Chiara è viva e se avesse la possibilità di stare in una struttura idonea per fare riabilitazione, magari un giorno, potrebbe tornare a casa.
Al suo carnefice, in prigione, è stata data la possibilità,di continuare a vivere. Allora, perché Chiara, che è la parte offesa, non ha lo stesso diritto?
Chiara non è stata risarcita economicamente, che almeno venga risarcita con una terapia giusta e, soprattutto, in una struttura giusta.
Io, mamma Danielle, non la lascio mai sola, prendo 6 mezzi pubblici per stare con lei. Ho un buon legale,che mi aiuta.
Io mamma Danielle, chiedo una struttura che prenda Chiara e la assista.
Spero che condividiate questo mio post, perché a Chiara è stato tolto tutto, eppure lei ha dimostrato che ha voglia di vivere,ridere e comunicare con le persone.
In mezzo a queste due foto avrei dovuto mettere quella di Chiara arrabbiata,perche’ non può comunicare, uscire, incontrare persone, ma non ho voluto farlo, perché Chiara è gioia, allegria, amore ma, soprattutto, è vita, quella che prima un mostro ha quasi spento, vita quella che adesso è in mano ad un giudice. Un giudice che non guarda nemmeno il fascicolo,
Chiara non ha picchiato,
non ha ucciso, non ha fatto del male a nessuno, eppure la stanno condannando all’ergastolo”.
Danielle – la mamma di Chiara Insidioso
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Il coraggio delle Donne