Dal 7 al 15 ottobre torna Intelvi Caseus – La strada dei formaggi della Valle d’Intelvi l’evento dedicato alle produzioni lattiero casearie
La Kermesse è un omaggio all’economia del territorio e ai piccoli produttori che, combinandosi con i ristoratori hanno dato vita a un’esplosione di gusto e di sapore.
Valle Intelvi, settembre 2023 – L’Italia è tra i maggiori consumatori di formaggio in Europa, mentre la Lombardia si colloca tra le più importanti regioni del Bel Paese per la produzione di latte vaccino. Il territorio lombardo, nel contesto nazionale, ha avuto una decisa accelerazione a partire dalla seconda metà del 2015.
Nel 2022 in Lombardia le consegne di latte vaccino sono state il 44% delle nazionali, la Lombardia detiene il 17,9% delle aziende produttrici presenti in Italia; la produzione media di latte inoltre è passata da 1.044,2 t/anno a 1.081,8 t/anno. Per quanto riguarda la geografia della filiera, il 75% degli allevamenti di lattifere è localizzato in quattro province: Brescia (28,4%), Mantova (18,1%), Cremona (14,3%) e Bergamo (14,1%). A seguire Sondrio al 5,9%, Lodi al 5,4%, Milano al 5,3%, Como al 2,6%, Pavia con un 1,9%, Lecco 1,7% e Varese 1,6%.
Dati incoraggianti che hanno portato le Amministrazioni comunali della Valle d’Intelvi, a lanciare la 4^ edizione di Intelvi Caseus, la rassegna promuove le produzioni lattiero casearie della Valle Intelvi in programma dal 7 al 15 ottobre 2023. L’evento è stato organizzato in collaborazione con ONAF l’Organizzazione nazionale assaggiatori formaggi, l’Associazione i Trematera, l’Associazione Valle Intelvi Turismo, A.GES.T e con il patrocinio di Regione Lombardia, della Camera di Commercio Como-Lecco e della Comunità Montana Lario Intelvese. Il tutto condiviso con le imprese del settore e gli operatori commerciali.
Una grande vetrina con le aziende agricole intelvesi che hanno scritto la storia del territorio, realtà storiche che hanno subito un cambio generazionale dovendosi adeguare alle esigenze del mercato, ma senza cambiare il proprio mood, sempre attento alla tradizione e all’artigianalità. Generazioni di allevatori e di casari che oggi non hanno perso né la passione né la voglia di produrre quelle forme che da secoli finiscono sulle tavole di tanti comaschi. La rassegna si arricchisce di un ulteriore plus: il coinvolgimento dei ristoratori che, durante la rassegna, proporranno nei loro menù piatti a base di formaggio o una degustazione accompagnata dalle diverse qualità.
“Le nostre produzioni sono un valore aggiunto per l’economia del territorio. – spiega Erica Nicolò, ideatrice del format Intelvi Caseus –Spesso ci affidiamo a prodotti della grande distribuzione per risparmiare qualche centesimo, senza pensare che la qualità ha un valore sia per la nostra alimentazione che per l’economia della Valle che si fonda sulle piccole produzioni artigianali minacciate da un mercato che non riconosce più il valore del cibo, ma solo il prezzo. L’obiettivo di Intelvi Caseus è proprio un approfondimento di queste tematiche sempre più di attualità che portano a ripercussioni su tutta la filiera agro alimentare”.
Il programma degli eventi – Sabato 14 ottobre alle 9.00, nella Sala civica del Comune di Centro Valle Intelvi – Municipio di Casasco d’Intelvi si riunisce la Commissione esaminatrice ONAF insieme ai Maestri assaggiatori esperti nella valutazione sensoriale e conoscitori dei formaggi prodotti in Valle d’Intelvi. L’evento è aperto al pubblico che potrà solo assistere. Domenica 15 ottobre alle 10.00, al Palalanzo di Alta Valle Intelvi, è previsto un incontro culturale con la presentazione della tradizione casearia della Valle d’Intelvi. A seguire la valutazione sensoriale di sei tipologie di formaggi intelvesi presenti al concorso. Alle 15.00 sempre al Palalanzo la premiazione dei casari. Per tutta la giornata di domenica è prevista la vendita di prodotti locali
“Per la nostra Associazione è un onore aderire a questi progetti – conclude Marco Brignoli, Presidente di Valle Intelvi Turismo – perché sono uno stimolo ulteriore per promuovere la Valle d’Intelvi e le produzioni di nicchia che fanno parte di un sistema economico in continua crescita seppur attento a non perdere i canoni della tradizione”.
Curiosità – Il consumo di latte e latticini segue la “Regola del 3”: tre porzioni di latte e yogurt da 125 grammi al giorno (pari a tre bicchieri piccoli o tre vasetti) e tre porzioni di formaggi alla settimana. Nello specifico, si consigliano tre porzioni a settimana da 100 grammi di formaggio fresco o da 50 grammi di formaggio stagionato. Per i più piccoli, il latte fresco rimane una fonte importante di proteine, vitamine e minerali necessari per una corretta alimentazione anche in età adulta. Aiuta a rinforzare lo scheletro e contrastare l’osteoporosi e le sue proteine hanno mostrato un potenziale effetto anti-tumorale. In gravidanza, in particolare, bisognerebbe arricchire la dieta base con latte e latticini per assicurare al feto la giusta dose di calcio senza compromettere la propria salute: nel 3° trimestre, infatti circa 200-250 mg di calcio passano ogni giorno nello scheletro del feto e, se non è l’alimentazione della madre a fornirli, saranno le sue ossa a privarsene, decalcificandosi.