Ieri ho pubblicato sul giornale un post che raccontava di un barista che per continuare a lavorare, aveva disatteso le ultime norme anti covid per i bar e i ristoranti, a commento del post mi dicevo d’accordo con il barista.
Ho involontariamente causato una serie di polemiche, anche poste in maniera sgradevole, perchè a sentire alcuni “le regole si devono rispettare sempre”. Ebbene no cari amici, non sono assolutamente concorde con il rispettare SEMPRE le regole, perchè ci sono regole e regole e soprattutto occorre vedere chi le emana e se è autorizzato a farlo.
Facciamo un esempio pratico: la vostra convinzione che le regole debbano sempre essere rispettate si scontra di certo con quanto pensate degli ordini che venivano impartiti ai tedeschi da Hitler: ricordate Erich Priebke (Hennigsdorf, 29 luglio 1913 – Roma, 11 ottobre 2013) è stato un militare e criminale di guerra tedesco, agente della Gestapo e capitano delle SS, a lui dobbiamo la strage delle fosse Ardeatine: ebbene Priebke in quella occasione rispettò le regole, le sue regole.
Veniamo però alla situazione italiana attuale. Le regole a cui ci aggrappiamo tutti sono state dettate da un Comitato Tecnico Scientifico di cui sono stati secretati gli atti, tenete presente che, in un primo momento, altre regole, quelle che stabilivano i protocolli di cure per i malati ricoverati in ospedale, hanno provocato la morte di migliaia di persone a Bergamo e Brescia. Quei poveri italiani sono morti per la colpevole incompetenza di chi credeva di essere all’altezza e non lo era per nulla.
Poi abbiamo passato mesi senza alcuna regola da seguire perchè i nostri governanti pensavano di aver sconfitto la pandemia, tanto è vero che il ministro Speranza, molto soddisfatto della sua azione, scrisse un libro per raccontare al mondo intero come aveva vinto il virus, libro è stato immediatamente ritirato visto che il Covid non era stato affatto vinto.
A distanza di mesi ci ritroviamo qui con una seconda ondata della pandemia, ecco che il Governo ci imbottisce nuovamente di regole, quelle che conoscete benissimo oggi e che hanno messo in ginocchio la ristorazione e il commercio dopo che avevano adeguato i loro esercizi alle norme anti covid. Naturalmente tutti i vari ristori prommessi, non sono arrivati ed è probabile che arrivino nel 2021 inoltrato.
Istituzionalmente i DPCM emanati a raffica dal Premier Conte, sono incostituzionali. Il DPCM è uno strumento che può essere usato in caso di emergenza, ma il nostro stato di emergenza è infinito e forse sarebbe bene che si esprimesse finalmente il Parlamento e in via definitiva sulle misure da adottare in caso di Pandemia (le regole su come affrontare le pandemie esistevano, ma non erano mai state aggiornate).
Quindi quando mi si viene a dire che dobbiamo osservare tutti le regole, vi rispondo che forse osservandole abbiamo meno paura ma sul fatto che siano davvero efficaci non ci giurerei. E non giurerei nemmeno sulla competenza di chi ci governa. Certo che se ci chiudiamo tutti in casa la pandemia se ne va, ma la vita è anche altro, non credete?
Se posso darvi un consiglio amichevole vi dico di usare semplicemente il buonsenso e di non perdere mai la vostra capacità di giudizio e se occorre di critica, prima di tutto fidatevi di voi stessi e poi informatevi molto anche sulle vaccinazioni, dove ne vedremo delle belle. La paura che ogni giorno ci trasmette la TV con i dati del contagio a cui seguono innumerevoli DPCM, non fa altro che procurarvi stress, e lo stress fa male perchè abbassa le difese immunitarie.
Ecco questo è ciò che vi volevo dire, mi dispiace per le polemiche di ieri. Io rispetto sempre le idee di tutti, ma reagisco se capisco che gli altri non fanno la stessa cosa.
Ora pensiamo al Natale, accontentiamoci di quello che possiamo fare e speriamo che sia sereno per tutti.
Manuela Valletti