Forse non lo sai, ma in Italia esiste una legge nazionale sulla protezione della natura (Legge n. 394/1991), che determina i comportamenti da seguire all’interno dei parchi naturali, delle riserve naturali e di tutte le aree verdi protette.

Questa legge stabilisce in sostanza anche il divieto di campeggio nei parchi naturali e nelle aree protette, a meno che non lo si faccia in zona appositamente attrezzate.

Campeggiare in luoghi dove ciò non è autorizzato, infatti, potrebbe voler dire imbattersi in grosse sanzioni. Le multe spesso possono raggiungere anche diverse centinaia di euro, aggirandosi dai 100 ai 500 euro.

In ogni caso, visto e considerato che nel nostro Paese non esiste ancora una legge nazionale che vieta o meno il campeggio, è sempre opportuno informarsi sulle norme stabilite dalle singole regioni e dai singoli comuni.

Campeggio o bivacco notturno?

Se è vero che il campeggio libero non sempre è consentito, è anche vero che bisogna distinguerlo dal bivacco notturno temporaneo.

La legge infatti vieta di piazzare una tenda per più giorni, ma sembrerebbe invece tollerare il fatto di montare la tenda esclusivamente per passare una notte e quindi per meno di 24 ore, in genere dalle 20:00 alle 8:00 del giorno successivo.

Questo tipo di campeggio in realtà è chiamato bivacco notturno temporaneo. Bisogna però sempre tenere in considerazione che posizionare una tenda in questo modo non è esplicitamente concesso, ma solo molto spesso tollerato in specifiche situazioni.

Immaginiamo per esempio di avventurarci per un trekking di più giorni, in un’area lontana da qualsiasi centro abitato, e di dover passare la notte. In questo caso ha ovviamente senso montare una tenda per potersi riparare durante le ore notturne e per riposarsi prima di ripartire il giorno seguente.

Alcune regole per il bivacco notturno

Anche in questo caso è comunque necessario rispettare alcune regole. Per esempio:

  • non bisogna mai installare la propria tenda nei pressi delle riserve naturali o dei parchi;
  • è vietato campeggiare lungo la strada, creando disagio alla circolazione dei veicoli;
  • non è consentito montare la tenda in aree di proprietà privata;
  • non bisogna mai abbandonare rifiuti ed è obbligatorio lasciare il posto che ci ha ospitati durante la notte pulito;
  • non bisogna mai e poi mai modificare l’ambiente naturale lasciando segni del nostro passaggio (come per esempio l’accensione di fuochi).
Campeggio in Italia – viaggi.nanopress.it

Se stai pensando quindi di organizzare un’escursione di più giorni e di campeggiare per trascorrere la notte, tieni sempre presente tutte le varie restrizioni e le regole che dovrai impegnarti a rispettare.

Inoltre, informati sempre in anticipo sulle normative dei vari comuni per non rischiare di trasformare la tua esperienza in natura in un vero e proprio incubo da dimenticare.

Di VALLE INTELVI NEWS

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