Ho letto poco fa un post di un utente di Milano che lamentava il fatto che lo scorso lunedì una fortissima esplosione di un botto di qualche buontempone, aveva fatto fuggire il suo cane che, una volta ritrovato, si è messo nella doccia e non ha più voluto assumere cibo, ed è trascorsa quasi una settimana.

Ogni anno mi trovo a dover ripetere le stesse raccomandazioni: non fate scoppiare botti vicino alle case, gli animali tutti, ma specialmente cani e gatti ne restano terrorizzati e possono riportare danni permanenti alla loro psiche.

Che cos’è che vi piace tanto nel provocare uno scoppio enorme? Magari il fatto che ci lasciate attaccato anche qualche dito? Perchè lo sapete tutti che, il giorno dopo l’ultimo dell’anno, gli ospedali emanano il bollettino di coloro che sono rimasti feriti più o meno gravemente, e spesso sono anche bambini a cui i genitori dovrebbero spiegare che i petardi possono essere pericolosi.

Qui siamo in montagna e sono molteplici le iniziative che si possono prendere per evitare i petardi, ad esempio il falò per bruciare tutti i bruttissimi accadimenti di questo terribile 2020, solitamente a Lanzo si faceva la fiaccolata, ma temo che quest’anno non sia possibile farla per il solito Covid, anche se di neve ne abbiamo molta.

Ai padroni dei cani suggerisco di:

  • portarli fuori a sporcare molto prima della fatidica mezzanotte
  • tenerli al guinzaglio
  • verificare che abbiano la medaglietta al collo
  • sistemarli in casa in un luogo possibilmente tranquillo
  • somministrare un blando calmante dopo aver sentito il veterinario, ma vanno bene anche i Fiori di Bach
  • stare loro accanto, magari ascoltando la musica.

Di sicuro loro ve ne saranno grati.

E dopo questa “ramanzina” bonaria, auguro a tutti un felice 2021.

Manuela Valletti

Di VALLE INTELVI NEWS

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