I BLOCCHI DEI PORTI CINESI E LE CONSEGUENZE SULLO SCAMBIO MERCI A LIVELLO GLOBALE
La chiusura del porto cinese di Ningbo-Zhoushan (1) è un fatto che deve destare attenzione, il porto chiuso, per via di un caso asintomatico, è il terzo porto più grande del mondo.
Considerando ciò che già era successo con la nave Evergreen nel Canale di Suez (caso eclatante e di interesse mediatico), questo fattore desta preoccupazione per la già fragile economia europea, i tempi di consegna delle merci si dilateranno fino a data da destinarsi, ovvero sino a che il Governo Cinese disporrà lo sblocco, non è il primo caso di blocchi portuali in Cina.
Il caso più eclatante fu l’incagliamento della nave Evergreen nel Canale di Suez per cui ci vollero giorni per sbloccare, ma ci sono stati altri casi di blocchi nei porti cinesi e le conseguenze possono essere molto peggiori rispetto al caso Evergreen, a giugno 2021 vi è stato un blocco allo Yantian International Container Terminals nel porto di Shenzhen (2).
Ricordiamo che la presenza cinese nei porti europei ed italiani è ingente, Trieste, Genova, Rotterdam, Valencia, Bilbao, Zeebrugge, nonché il porto del Pireo, vera e propria porta d’ingresso in Europa per via marittima.1) https://www.rainews.it/dl/rainews/articoli/Chiuso-per-covid-un-terminal-container-del-porto-di-Ningbo-si-temono-ripercussioni-globali-6dfa4400-e467-438f-945a-a8634487ac65.html2) https://www.ansa.it/sito/notizie/topnews/2021/06/10/ingorgo-nei-porti-cinesi-minaccia-per-commercio-globale_41ff01ce-b39a-4a1d-bb9c-ac063ca0a12c.html