Il governo punta a una “graduale normalizzazione della vita economica e sociale” anche se la situazione epidemiologica rimane precaria perché circolano nuove varianti più infettive del virus

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©  afp – Il presidente svizzero, Guy Parmelin, con il ministro della sanità, Alain Berset

 La Svizzera riaprirà negozi, musei e zoo dal primo marzo prossimo, primi passi di allentamento delle misure anti-Covid e verso una “graduale normalizzazione della vita economica e sociale“. Il governo ha annunciato che negozi non essenziali, musei e biblioteche e sale di lettura riapriranno, così come gli impianti sportivi all’aperto, gli zoo e i giardini botanici. Saranno consentiti con un limite di 15 persone eventi all’aperto, feste o attività sportive anche fra parenti o amici.

Con questa cauta riapertura, il Consiglio Federale mira ad una graduale normalizzazione della vita sociale ed economica, anche se la situazione epidemiologica rimane precaria perché circolano nuove varianti più infettive del virus“, spiega il governo in un comunicato. “La fase iniziale di riapertura dal primo marzo prevede essenzialmente attività che permettono alle persone di indossare maschere e mantenere la distanza sociale, e che coinvolgono solo piccoli numeri di persone o incontri all’aperto”.

Le restrizioni volte a contenere la pandemia di coronavirus sono state imposte a dicembre e gennaio in seguito a un importante picco nel numero di casi. Il governo intende allentare le misure per gradi. La prossima fase di riapertura è prevista per il 22 marzo, quando il governo spera di consentire l’apertura di aree all’aperto nei ristoranti, modifiche al lavoro da casa, e partecipazione di un numero limitato di spettatori ad eventi sportivi e culturali. 

Di VALLE INTELVI NEWS

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