Sembrava quasi fatta e invece la legge UE sul ripristino della natura sta rischiando seriamente di non vedere la luce proprio ad un passo dall’approvazione definitiva. A fine febbraio il Parlamento l’ha approvata e oggi il Consiglio UE avrebbe dovuto dare il via libera finale. In realtà si tratterebbe solo di una formalità, che però la presidenza belga di turno si è vista costretta a rimandare per la mancanza di una maggioranza qualificata nella riunione degli ambasciatori UE. Il rinvio è a data da destinarsi, il che mette seriamente a rischio l’adozione della legge nell’arco di questa legislatura. A pesare, il voltafaccia dell’Ungheria, che ha ritirato il sostegno alla norma, ma anche la reiterata opposizione di Italia, Paesi Bassi, Svezia e Polonia, insieme all’astensione di Austria, Belgio e Finlandia.

VIVERE LA NATURA: L’ITALIA STA DIVENTANDO IL PAESE DEI CAMMINI

Con centinaia di migliaia di camminatori, l’Italia si sta convertendo in uno dei Paesi con il maggior numero di fruitori di cammini e altri percorsi naturalistici. Nel 2023, per la prima volta, i passaporti consegnati ai camminatori dai cammini italiani hanno raggiunto quota 101.419, con un incremento del 25% rispetto al 2022 quando erano 81.473. Numeri elevati e impensabili fino a 10 anni fa, i quali, tra l’altro, rappresentano una sottostima, dato che alcune Vie non registrano i dati. È quanto ha reso noto l’associazione Terre di mezzo, che nel 2024 ha contattato 138 gestori di cammini in Italia e raccolto le risposte provenienti dai 113 maggiormente strutturati.

Di VALLE INTELVI NEWS

Giornale con notizie della Valle Intelvi ma con uno sguardo attento sul mondo

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *