“Ad oggi non esistono prove scientifiche a sostegno di un tale cambiamento di status, al contrario, occorre ancora molto lavoro da parte delle Istituzioni, nazionali e comunitarie, per assicurare la conservazione di una specie simbolo del nostro Paese.” queste le parole dell’Associazione inviate al Ministro in una lunga lettera che riporta anche come già nel 2006, nel 2018 e nel 2022 questa proposta sia stata respinta proprio a causa della mancanza di evidenze scientifiche che potessero giustificare la modifica di tale status.
La stessa relazione sullo stato del lupo in Europa pubblicata dalla Commissione a fine 2023 ha inoltre confermato che i danni agli animali da allevamento rimangono limitati e sono ancora più ridotti nelle aree in cui la presenza dei grandi carnivori è stata continua rispetto alle aree in cui erano scomparsi e tornati negli ultimi 50 anni.
L’Associazione inoltre è critica rispetto al fatto che la discussione su questo tema sia stata finora largamente dominata e guidata dagli interessi dell’agricoltura e della caccia che arbitrariamente si sono posti a portavoce delle comunità rurali, nonostante un recente sondaggio indipendente condotto nel novembre 2023 in 10 Stati membri confermi che le comunità rurali sono molto favorevoli ad una rigorosa protezione dei lupi nell’UE ed in particolare il 77% degli italiani abitanti in aree rurali intervistati si è espresso a favore di una rigorosa protezione dei grandi carnivori e oltre l’88% ha confermato quanto la protezione dell’ambiente debba essere oggi una priorità per l’UE.
Concludendo l’Associazione ribadisce quanto la protezione del lupo in Italia non sia solo una questione di importanza ecologica, ma anche un riflesso del nostro impegno per la conservazione della biodiversità e dei valori di coesistenza e tolleranza, sottolineando come questa specie sia essa stessa simbolo e parte integrante del patrimonio naturale del nostro Paese e fondamentale per il mantenimento dell’equilibrio negli ecosistemi italiani.
Buongiorno ,
a mio avviso il lupo va protetto come l orso .
LA NATURA VA RISPETTATA E L UOMO NON E’ IL DIO IN TERRA PER UCCIDERE IL REGNO ANIMALE
UN ESEMPIO NEGATIVO E’ IL TRENTINO
NB NON AVEVANO ORSI , LI HANNO REINTRODOTTI E ADESSO SI LAMENTANO E IL PEGGIO CHE LI UCCIDONO
IL BOSCO NON E’ DELL’UOMO MA DELL’ORSO COME DEL LUPO
AVETE VISTO COME E’ MESSA LORSO NELL LAGER IN TRENTINO ?
SEDATI CON FARMACI ,STRESS CRONICO
LO FAREI PROVARE ALL’UOMO TUTTE QUESTE SOFFERENZE