
Negli ultimi anni a Lugano si è registrata un’importante crescita di persone particolarmente benestanti. Keystone – Ats / Ti-Press
La città ticinese è tra quelle nel mondo dove si registra una forte crescita di persone che detengono un patrimonio di almeno 100 milioni di dollari. È quanto emerge da uno studio della società di consulenza Henley & Partners.
Daniele Mariani
A Lugano alla fine del 2024 la popolazione residente era di poco meno di 65’000 persone. Poco, se paragonata a quelle di altre città svizzere. Nulla se confrontata con quella delle principali metropoli mondiali.
La città sulle rive del Lago Ceresio registra però un dato che sicuramente molte altre località le invidiano: la proporzione di persone ultramilionarie. Stando al rapporto The World’s Wealthiest Cities in 2025Collegamento esterno, pubblicato martedì dalla società di consulenza Henley & Partners, Lugano conta ben 40 persone con un patrimonio superiore a 100 milioni di dollari.
Nella classifica delle città con il maggior numero di persone ultraricche, la località ticinese figura al 77esimo rango. Un piazzamento a prima vista modesto, ma se si scorrono i nomi degli altri capoluoghi in questa hit-parade – e soprattutto la loro taglia – il rango occupato da Lugano assume una ben altra dimensione.
La graduatoria è dominata da tre città statunitensi, ovvero New York (818 persone), San Francisco e la sua area metropolitana e Los Angeles. A seguire Londra, Hong Kong, Singapore e altre famose metropoli.

La prima regione svizzera è il Canton Ginevra nel suo insieme: qui vivono 215 persone con un patrimonio di oltre 100 milioni. Segue a poca distanza il Canton Zurigo (180), mentre la regione di Zugo, considerata tra le più ricche in Svizzera, annovera 45 cosiddetti centomilionari.
In Italia, Milano è la città che attira più super-ricchi: nel capoluogo lombardo questa casta conta 182 persone. A Roma sono invece 83.
Fonte: Henley & Partners
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Dominano gli USA
“Il predominio degli Stati Uniti nel panorama globale dei centomilionari rimane incontrastato”, si legge nel rapporto di Henley & Partners. Questa concentrazione di ricchezza, o meglio di super-ricchezza, nei centri urbani statunitensi è dovuto a una serie di fattori: “L’eccezionale performance dei mercati finanziari americani, il magnetismo dei centri di innovazione e un ambiente normativo che, nonostante le recenti sfide, continua a premiare l’imprenditorialità e la creazione di ricchezza su scale difficili da eguagliare altrove”.
Anche se questo predominio non dovrebbe essere rimesso in discussione a breve-medio termine, diverse altre regioni del mondo si stanno profilando per l’elevata concentrazione di ricchezza nelle mani di alcune persone. In particolare l’Asia, “dove diverse città si sono affermate come formidabili centri di super-ricchezza”. Ad esempio, Hong Kong, al quinto posto con 346 centomilionari, o Singapore, al sesto con 333 super-ricchi, “un risultato straordinario per una città-Stato relativamente giovane che si estende per appena 290 miglia quadrate”.
Una nuova geografia della super-ricchezza
Al di là delle località dove questo fenomeno è più o meno consolidato, vi sono una serie di città in cui la società di consulenza ha individuato “un alto potenziale di crescita” nel prossimo decennio.
Dubai e Abu Dhabi sono in testa al gruppo dei centri in cui la popolazione dei centomilionari dovrebbe raddoppiare entro il 2035. “Questo spostamento della ricchezza in Medio Oriente riflette il percorso strategico della regione verso la trasformazione in centri finanziari globali, grazie anche all’assenza di imposte sul reddito e sulle plusvalenze”, si legge nel rapporto.
“Particolarmente degne di nota – prosegue lo studio di Henley & Partners – sono le città più piccole che offrono percorsi mirati di migrazione, consentendo a persone facoltose di acquisire diritti di residenza in cambio di un investimento sostanziale”.