Sono nata e cresciuta a Milano. Da bambina abitavo in una villetta le cui mura di cinta ospitavano spesso due pavoni che mostravano la loro fantastica ruota. Mi è sempre parso strano questo fatto, anche perchè non conoscevo le persone che abitavano oltre il muro, ma quei due pavoni hanno dato un’impronta alla mia infanzia. Naturalmente questo articolo mi ha incuriosito e ve lo propongo.
Il pavone è un uccello dall’aspetto molto appariscente che fa parte del genere Pavo, appartenente a sua volta alla famiglia Phasianidae. Molto famoso per via della sua coda, non tutti sanno che ne esistono due specie. Quello reale e quello verde.
Ma andiamo a conoscere meglio questo volatile, scoprendo qualcosa di più sul suo aspetto, biologica, comportamento, riproduzione e alimentazione.
Classificazione scientifica del pavone
Questa è la classificazione scientifica dei pavoni:
- Dominio: Eukaryota
- Regno: Animalia
- Sottoregno: Eumetazoa
- Superphylum: Deuterostomia
- Phylum: Chordata
- Subphylum: Vertebrata
- Superclasse: Tetrapoda
- Classe: Aves
- Sottoclasse: Neornithes
- Ordine: Galliformes
- Famiglia: Phasianidae
- Sottofamiglia: Phasianinae
- Genere: Pavo
Quanti tipi di pavoni esistono?
Di fatto esistono due specie di pavone: il pavone reale e quello verde. Tuttavia, oltre a creare degli ibridi con le faraone, ecco che gli allevatori hanno selezionato diverse razze:
- pavone dalle ali nere o Pavo cristatus var. nigripennis: si tratta di una mutazione della specie comune con maschio che ha collo e petto di un blu intenso, mentre le ali sono nere con sfumature blu. Le femmine hanno piume biancastre spruzzate di verde sul collo e parte superiore del corpo
- pavone bianco: è quello albino. Più fragile delle altre varietà e più incline a sviluppare malattie
- arlecchino: il pavone pezzato è frutto dell’incrocio fra quello nero e quello bianco. La livrea è identica a quella della specie comune, ma comprensiva di chiazze bianche su tutto il corpo
Il pavone reale o pavone blu o pavone indiano o Pavo cristatus è originario dell’India. Noto sin dai tempi dei Romani, che lo allevavano sia per l’aspetto che per mangiarlo, la livrea è indice di uno spiccato dimorfismo sessuale.
Il pavone maschio ha testa e collo ricoperte di piume blu elettrico con riflessi metallici. Intorno all’occhio la cute è nuda, bianca e con una striscia nera. Sulla nuca è presente un ciuffo di penne, mentre petto e dorso sono ricoperti di piume blu-verdi metallizzate. Le ali, invece, sono bianche marezzate di nero, con fianchi giallo-arancioni.
La caratteristica più appariscente del maschio sono le penne copritrici del groppone, lunghe fino a 200 cm. Ciascuna di queste penne che, ricordiamo, non fanno parte della coda, non son cioè penne timoniere, bensì penne copritrici, non hanno barbe sviluppate uniformemente per tutta la lunghezza.
All’estremità, infatti, si allargano a formare il classico “occhio di pavone”. Quando il pavone fa la coda, non sono queste penne che si sollevano in quanto non sono erettili. Questo uccello, infatti, durante la parata nuziale solleva le penne timoniere, quelle erettili, che, a loro volta, sollevano le lunghe copritrici.
Le penne timoniere, infatti, formano la vera coda del genere Pavo, quella simile a quella delle femmine, ma solitamente è nascosta sotto alle copritrici o dietro quando fa la coda. E la femmina di pavone? Ebbene, lei ha toni più dimessi.
La testa è bianca e bruna, con ciuffo sulla nuca. Collo e peto sono di colore verde metallico e bruno. Fianchi e addome sono biancastri, macchiati di marrone. Le ali e la coda sono marroni e marezzate di nero. E le penne copritrici non sono lunghe come nel maschio, quindi la femmina non fa la coda.
Il pavone verde
Il pavone verde o pavone specifero o Pavo muticus è un uccelli di taglia grande: fra i galliformi è fra i più grandi. Il maschio, all’apice della stagione riproduttiva, arriva a 1,8-3 metri, di cui 1,4-1,6 metri rappresentano le penne copritrici. La femmina, invece, è lunga solo 1 metro.
Come peso, il maschio adulto arriva a 3,8-5 kg, mentre la femmina a 1-1,2 kg. L’apertura alare è di 1,2-1,6 metri. Tende a volare di più rispetto al Pavo cristatus. Il dimorfismo sessuale non è così marcato come nell’altra specie.
Al di fuori del periodo riproduttivo, maschio e femmina sono praticamente uguali in quanto sia i maschi che le femmine hanno lunghe copritrici della coda. Solamente durante la stagione riproduttiva, nei maschi è maggiormente evidente la macchia a forma di ocello, mentre le femmine hanno una livrea tutta verde.
Collo e torace sono verdi iridescenti, con ali dal blu al verde, dal rosso al nero. Sulla testa è presente il ciuffo e la cute perioculare è nuda, di colore bianco-azzurrino che diventa giallo-arancio sulle guance.
Un tempo questa specie era diffusa in India, Bangladesh, Cina, Birmania, Thailandia, Laos, Vietnam, Camboia, Malaysia e Giava. Ma adesso il numero si è assai ridotto, estinguendosi in alcuni paesi. È una specie considerata a rischio estinzione e fa parte dell’Appendice II dei CITES.
Riproduzione
I pavoni sono animali poligami: ogni maschio ha un harem di 4-5 femmine. Ogni primavera la femmina depone 4-9 uova, con cova di 4 settimane. I pulcini nascono già capaci di seguire la madre mentre cerca il cibo.
Comportamento e abitudini
Il pavone vola? Non proprio: ha capacità di volo molto limitate. Di solito tutto quello che fa è procedere con decolli brevi per scappare o per planare giù da piccole altezze, ma non aspettarti di vederlo volare in giro. Si tratta per lo più di un uccello camminatore, come il fagiano.
Ma è capacissimo di superare ostacoli di una certa dimensione, per cui la voliera all’esterno deve essere molto ampia e chiusa anche sopra.
Dieta e alimentazione
I pavoni hanno una dieta molto semplice: la loro alimentazione è del tutto sovrapponibile a quella dei polli, quindi si nutrono di granaglie.
Curiosità sul pavone
Ecco alcune curiosità sui pavoni:
- Il pavone in inglese si dice peacock
- Esiste il pavone bianco? Tecnicamente sì, anche se non è una varietà: è un pavone albino, cioè affetto dalla patologia chiamata albinismo che impedisce l’espressione della melanina
- Esiste il pavone arlecchino? Sì, sono pavoni normali in cui anomalie di colorazione della livrea dona delle irregolari macchie bianche sul corpo e sulla coda
- Quanto costa un pavone? Non molto: il prezzo base varia dai 50 ai 70 euro
- La durata di vita media di un pavone in cattività è di 23 anni, mentre in natura vive in media solo 15 anni
- La femmina si chiama sempre pavone, la pavoncella, infatti, è un’altra specie di uccello, non è la femmina del pavone
- Il pavone è anche una costellazione dell’emisfero sud
- Nel corso delle ere, questo uccello ha assunto diversi significati. Nella mitologia greca e in quella romana è il simbolo della dea Era/Giunone: gli occhi di pavone sulla coda del pavone maschio, infatti, sarebbero gli occhi del gigante con cento occhi Argo. Ucciso da Ermes, ecco che Era aveva preso i suoi occhi e li aveva deposti sulla coda del suo animale sacro per ricordarne il sacrificio. Nel medioevo, invece, è simbolo di vita eterna e regalità. In India la sua coda rappresentava il cielo stellato, quindi il luogo dove si recano i defunti meritevoli. Altri significati sono: resurrezione, per via delle penne che perde in autunno e che rinascono in primavera, umiltà, per quando racchiude le piume, vanità. Da cui il detto “essere vanitoso come un pavone”
- Nel cartone animato Calendar Men, per diventare sovrani del regno di Calendar bisogna avere accanto a sé il Cosmopavone, l’animale sacro di quel paese
- Non esiste un vero e proprio Pokémon pavone, ma Ho-Oh lo ricorda
Un pavone come animale domestico?
Il pavone come animale domestico? Forse più come animale da cortile, ma può essere detenuto legalmente esattamente come si fa con polli, anatre e oche, ma solo quello comune, non quello indiano.
Certo, magari non è affettuoso come un cane o un gatto, ma può fare la sua figura mentre abbellisce un giardino come fanno i polli ornamentali.