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…… si proprio quello di Fantozzi… ecco la sua storia.
Il 22gennaio del 1898 nasceva Sergej Michajlovič Ėjzenštejn.
Nel 1978, “La corazzata Potëmkin” si è classificata al primo posto tra i cento migliori film di tutti i tempi e di tutte le nazioni, secondo un sondaggio condotto su centinaia di studiosi di cinema provenienti da 59 paesi del mondo.
Almomento delle riprese, Sergej Ejzenštejn aveva solo 27 anni! E questo film è stato solo il terzo della sua filmografia.
“La corazzata Potëmkin” è un’epopea storico-rivoluzionaria, realizzata nel 1925. Il film racconta della rivolta dei marinai sulla corazzata “Knyaz Potëmkin-Tavričeskij” nel 1905.
Trama: estate 1905. Dopo il massacro invernale di una manifestazione pacifica a San Pietroburgo, la Russia si trova travolta da una serie di insurrezioni. Nel frattempo, nel Mar Nero, cresce il malcontento tra i marinai sulla corazzata “Knyaz Potëmkin-Tavričeskij”. Un giorno, durante il pranzo, ai marinai vengono distribuiti piatti di zuppa di turno, ma questa volta è immangiabile. Il malcontento dei marinai per essere stati nutriti con cibo avariato provoca la vera furia degli ufficiali. Il comandante del “Potëmkin” raduna l’equipaggio sul ponte e si prepara a punire i disobbedienti, minacciando di fucilarli per incitamento alla rivolta. Tuttavia, la solidarietà tra marinai non viene meno e a bordo scoppia una vera e propria rivolta.
Alcuni pregi artistici del film:
Immagini visive. Molti fotogrammi, come quelli della bandiera rossa o della carrozzina, sono diventati simboli universali di forti immagini artistiche nel cinema.
Regia magistrale e metodi innovativi di montaggio. Questi conferiscono al film una sensazione di rapidità e dinamicità.
Personaggi ben caratterizzati. Ejzenštejn ha selezionato con cura gli attori, anche per le comparse, il che ha reso i personaggi molto ricchi e sfaccettati.
Inquadrature in primo piano. Il regista le costruisce come un artista: sceglie angolazioni e prospettive insolite, e i protagonisti spesso guardano direttamente in camera, aumentando l’impatto della scena.
Colonna sonora. Il film è muto e la musica funge da accompagnamento audio, trasmettendo l’atmosfera della pellicola.
Un ringraziamento ad Olga V. Petukhova: cultura russa