Sono arrivate anche al Sant’Anna di Como diverse fiale di un lotto del vaccino congelato dall’Agenzia del farmaco in via precauzionale .
Fino ad ora sono otto i paesi che hanno già deciso di sospendere il vaccino in questione. Tra questi Danimarca, Germania, l’Austria, Norvegia, Islanda, Estonia, Lituania e Lussemburgo e ora si aggiunge l’Italia. Tutte le persone decedute dopo aver assunto una dose del vaccino Astrazeneca hanno presentato trombosi, ictus o arresto cardiaco. I morti sono per il momento 30.
La decisione della Regione
Il ritiro disposto dall’autorità nazionale riguarda il lotto ABV2856. La segnalazione investe in larga parte il territorio italiano e tutta la nostra Regione.
Questi vaccini AstraZeneca sono stati consegnati a Como, sostiene la Regione, si tratta dunque di dosi che ha ricevuto anche il Sant’Anna. Ma che non è detto che siano già state somministrate ai cittadini, infatti la Regione spiega che «dipende dal singolo centro vaccinale». Impossibile avere informazioni più precise dall’Asst Lariana: sull’argomento la Regione ha imposto un silenzio-stampa, «avocando a sè la materia».
È sicuro che delle 21.940 dosi di AstraZeneca a disposizione del Sant’Anna, 9.200 siano state consegnate mercoledì nell’ultima fornitura portata a termine dai servizi di Poste Italiane. In attesa che Milano chiarisca se e quante dosi sono state inoculate a Como, è importante ribadisce che quanto deciso dall’Aifa, l’agenzia italiana del farmaco, è soltanto una misura precauzionale.
«Al momento non è stato stabilito alcun nesso di causalità tra la somministrazione del vaccino e tali eventi – spiega in una nota ufficiale l’Aifa – l’agenzia sta effettuando tutte le verifiche del caso, acquisendo documentazioni cliniche in stretta collaborazione con i Nas e le autorità competenti. I campioni di tale lotto verranno analizzati dall’Istituto Superiore di Sanità. Aifa comunicherà tempestivamente qualunque nuova informazione dovesse rendersi disponibile».
M.Valletti